DOLCI MOMENTI DA GUSTARE DI MARCELLAROMANA

IL PISTACCHIO DI BRONTE "L' ORO VERDE"

Tabella dei Contenuti

TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE

Il pistacchio è una noce di forma ovale con un guscio duro che racchiude al suo interno il seme commestibile.

 

Originario dell’Asia occidentale, il pistacchio viene coltivato e consumato da secoli in molte culture, tra cui quella persiana, greca e romana.

 

Il suo valore nutrizionale e il suo sapore unico hanno reso il pistacchio un ingrediente prezioso nella gastronomia di tutto il mondo.

 

Oggi, il pistacchio viene coltivato in molti paesi del mondo, come gli Stati Uniti, l’Iran, la Turchia e l’Italia.

 

L’Italia un paese speciale per il suo cibo, ma secondo te quale poteva essere la varietà più pregiata di pistacchio? Beh la nostra!

 

Infatti, la varietà italiana coltivata nel territorio siciliano, a Bronte, è una tra le più pregiate.

 

VARIETA’ DI PISTACCHIO

 

Diverse sono le varietà di pistacchio ognuna con le proprie caratteristiche.

 

Ma le varietà più comuni sono:

  • il pistacchio di Bronte, originario della Sicilia (Italia), caratterizzato dal suo gusto intenso e dal colore verde brillante;
  • il pistacchio di Antep,  coltivato in Turchia, noto per la sua dimensione più piccola e il sapore delicato.

 

Il frutto che cresce e si sviluppa tra le sciare etnee è tutelato dal marchio di qualità Dop. Non a caso il pistacchio di Bronte è quello con il più alto prezzo sul mercato. (Seguimi e capirai il perchè)

Giornata Mondiale del Pistacchio

UN PO’ DI STORIA

PISTACCHIO DI BRONTE

Prima però apriamo un piccolo carsico nella passato perchè il pistacchio ha origini molto antiche.

 

Portato in Italia dai Romani, e diffuso successivamente nel brontese dagli Arabi.

 

Presente alle corti di faraoni, Re e Regine, nominato anche nel Vecchio Testamento, il pistacchio oggi è diffuso in diversi paesi e richiesto in tutto il mondo.

 

Come accennato poco fa’ il pistacchio dopo essere stato portato in Italia dai Romani è stato diffuso nel brontese dagli Arabi, per questo il Pistacchio a Bronte viene chiamato “frastuca”.

 

Questo nome deriva dal termine arabo  ”fustaq”,  che da origine anche al temine “frastucara” con cui si indica l’albero di pistacchio.

 

Il prezioso seme era noto e coltivato dalle popolazioni orientali già dal III secolo a.C. come pianta dai principi curativi.

LA RACCOLTA DEL PISTACCHIO

Vediamo ora i passaggi più importanti che precedono l’arrivo del pistacchio sulle nostre tavole.

 

La maggior parte dei passaggi della raccolta del Pistacchio avviene a mano perché è praticamente impossibile che dei macchinari possano muoversi e lavorare sui terreni lavici (ricorda siamo a Bronte alle pendici della maestosa Etna).

 

Ogni addetto alla raccolta è munito di una borsa di tessuto o un contenitore di plastica, che viene tenuta al collo per avere le mani libere.

 

Con le mani si procede alla raccolta dei Pistacchi, avvicinando uno alla volta i “grappoli” di Pistacchio al contenitore e facendo cadere i frutti al suo interno.

 

In questo modo si riempiono man mano sacchi da 20 o 30 kg.

 

Questi sacchi vengono portati alla smallatura. Processo con cui si elimina il mallo cioè la pellicina che ricopre il guscio dei Pistacchi dai frutti.

 

Dopo si passa all’asciugatura, che una volta si effettuava stendendo i Pistacchi al sole in appositi spazi, ma oggi si effettua grazie a speciali forni che oltre a ridurre i tempi di asciugatura abbassano il rischio di contaminazione dei frutti.

PISTACCHIO DI BRONTE

PERCHE' ORO VERDE

PISTACCHIO DI BRONTE

Molte persone si lamentano del prezzo del pistacchio, ma lasciatemi dire due parole.

 

Il vero pistacchio di Bronte è quello che darà un senso a quello che state mangiando che sia un dolce, il gelato o qualsiasi altra cosa.

 

Non basta scrivere “pistacchio di bronte”  ad un piatto per poi aggiungere roba industriale. Io questi tipi li chiamo truffatori.

 

Una cosa ti dico però (perchè lo vedo fare molto spesso), questi truffatori sono attaccati molto al prezzo perchè un prezzo più basso del pistacchio finto che usano fa vendere più più il prodotto proprio per la sua accessibilità economica.

 

Bisogna sempre fare attenzione quando si dice “Esagerati, che prezzo o altre robe simili perchè ricorda a quel prezzo corrisponde sempre un perchè!”

 

Ad esempio il pistacchio di Bronte costa perchè la caratteristica unica del terreno lavico si unisce al particolare microclima della zona donando così ai Pistacchi brillantezza dei colori e l’inconfondibile intensità del sapore.

 

Il Pistacchio di Bronte richiede un significativo impegno durante tutto il processo di coltivazione, ma soprattutto come abbia visto prima, durante la raccolta che deve essere fatta esclusivamente a mano per l’impossibilità di raggiungere con i macchinari i singoli alberi dislocati tra le rocce.

 

Inoltre la raccolta avviene ogni due anni, in modo da non stressare la pianta e ottenere frutti di maggiore qualità.

 

Ricorda: Fatica, attenzione, passione e dedizione fanno sì che sulle nostre tavole arrivino solo prodotti di qualità.

PRODUZIONE E PROVENIENZA

Il pistacchio viene prodotto nel mondo con oltre un milione di tonnellate di all’anno.

 

I maggiori produttori mondiali di Pistacchio sono ad oggi l’Iran e Stati Uniti, seguiti da Turchia, Siria, Grecia, Italia e Spagna.

 

Il Pistacchio italiano rappresenta una piccola percentuale della produzione mondiale, circa l’1%, ma, di questo, il 90% viene prodotto a Bronte.

 

Nel 2020 la produzione di pistacchi italiana è stata di 3874 tonnellate (dati Istat Fruitimprese) 

 

CONSUMATORI:

 

La Cina è il primo consumatore di pistacchi al mondo, con un consumo annuo di 80 mila tonnellate.

 

Poi ci sono gli Stati Uniti che ne consumano 45 mila. Seguono la Russia con un consumo di 15 mila tonnellate e l’India con 10 mila tonnellate.

PISTACCHIO DI BRONTE

PERCHE’ SI MANGIA TANTO PISTACCHIO

PISTACCHIO DI BRONTE

Secondo la ricerca i pistacchi vengono consumati nell’arco dell’intera giornata con un picco nel pausa pomeridiana.

 

C’è chi dichiara di mangiarli come spuntino post pranzo. Chi invece li usa per l’aperitivo. Altri dichiarano di mangiarli da soli come snack. 

 

Poi c’è chi utilizza il pistacchio per la preparazione di ricette, dessert, antipasti o aperitivi o per dare quel tocco di croccantezza e gusto in più al proprio primo piatto.

 

Insomma come ingrediente il pistacchio è consumato sia casa che fuori casa.

PROPRIETA' E BENEFICI

Una porzione di Pistacchi al giorno (senza sale) non fanno male, anzi sono: diuretici, anticolesterolo, antinfettivi, antiansia e utili anche in caso di depressione lieve. (Attenzione non sto dicendo che sono miracolosi. Tutto deve essere sempre associato ad un vita salutare ed equilibrata).

 

Al contrario di quanto si pensi, i pistacchi non fanno ingrassare, anzi, possono aiutare a dimagrire grazie alla grossa quantità di fibre e al grande senso di sazietà che offrono. 

 

Presentano un’alta concentrazione di sali minerali e fanno bene al cuore grazie agli alti livelli di grassi insaturi e monoinsaturi. Inoltre, si tratta di una proteina completa grazie alla presenza in quantità adeguate di tutti e nove gli aminoacidi essenziali.

 

Naturalmente non bisogna esagerare, poiché, come tutta la frutta secca, anche il Pistacchio è molto calorico. La porzione consigliata dall’OMS è, quindi, di 30 grammi di Pistacchi al giorno, contenenti circa 185 calorie.

 

IL PISTACCHIO CONTIENE GLUTINE?

 

Certo che no!

 

Il pistacchio è naturalmente privo di glutine, rendendolo una scelta adatta per le persone con intolleranza al glutine o celiache.

 

Tuttavia, è importante prestare attenzione a eventuali contaminazioni durante la produzione o la lavorazione. ( basta comunque leggere l’etichetta dove sarà indicato se ci sono contaminazioni).

PISTACCHIO DI BRONTE

COME POSSO CONSERVARE I PISTACCHI?

PISTACCHIO DI BRONTE

Per conservare i pistacchi è consigliabile mantenerli in un contenitore ermetico o in un sacchetto richiudibile, lontano dalle fonti di calore. 

 

Se si desidera conservarli per un periodo lungo, riporli in frigo (dove si conservano anche per mesi) o in congelatore, dove la durata di conservazione sale anche ad un anno.

 

CURIOSITÀ

 

Il 26 febbraio è la Giornata Mondiale del Pistacchio!

Marcella Romana

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